IL CIRCO CAPOVOLTO
IL CIRCO CAPOVOLTO
Teatro delle Temperie
di e con Andrea Lupo
diretto da Andrea Paolucci
musiche originali David Sarnelli
in occasione della Giornata della Memoria
Uno spettacolo intenso ed emozionante. Un vortice in cui memoria, appartenenza, famiglia e sangue si mescolano a guerra, deportazioni, tradimenti, fughe e vendette. Due storie parallele ma strettamente intrecciate: quella di Branko e quella di suo nonno Nap’apò, due generazioni di rom in questa Europa in cui le etnie nomadi hanno vissuto e vivono ancora vite separate, vite “a parte”. Una generazione è finita nei campi di concentramento, la successiva nei campi rom alle periferie delle grandi città.
Branko Hrabal, in fuga dall’Ungheria, si rifugia in un campo rom in Italia, porta con sè dieci scatoloni: dentro, i resti del circo ereditato dal nonno, interrotto bruscamente durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i nazisti deportarono e sterminarono tutti gli artisti.
Branko si trova così a ripercorrere l’epopea della propria famiglia, dalla gioia, dall’incantamento e dallo stupore che il circo di suo nonno sapeva portare in giro per tutta Europa, fino alla fuga, alla deportazione, alla reclusione e allo sterminio. I ragazzi ascoltano incantati, e fra trapezi, clave e vecchi costumi, trovano una nuova speranza. Dove tutto sembra perduto, loro vedono un possibile futuro, trasformando quella memoria in desiderio di riscatto.
Così, nascosti nelle cantine di un vecchio palazzo abbandonato, ispirati da Branko, lavorano sodo e riescono a dar vita a un loro nuovo circo, sottoterra: un circo capovolto.
Pianteremo un albero per ogni biglietto venduto:
la foresta crescerà insieme ai nostri spettatori!
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- Teatro delle Temperie