CANTI IN CANTINA

CANTI IN CANTINA
Dettagli aggiuntivi
- Ammuina
Pagina di dettaglio -
Luogo di recupero -
Gaia D’Elia voce, tammorra, berimbao | Mirco Mungari voce, oud, bouzouki, tamburi a cornice | Guido Sodo voce, oud, chitarre
Seguirà rinfresco
Apertura straordinaria delle antiche cantine di pietra che ospiteranno canti e musiche popolari dal mondo. Un viaggio “di spirito” con voci e strumenti tradizionali.
Per un musicista praticare certi repertori significa inevitabilmente impantanarsi in lagune di confine. Un impantanarsi gioioso, beninteso, che nasce spesso con leggerezza, quando ci si accorge che una melodia, un colore, un ritmo si rispecchiano perfettamente in qualcos’altro dall’altra parte dell’oceano; si formano così geografie immaginarie, mappe inconsistenti eppure tenaci che portano a tracciare itinerari, a stabilire scali e ripartenze, in un continuo fare e disfare i bagagli della mente. Questo disco è il nostro portolano, la carta nautica stropicciata su cui abbiamo annotato le rotte dei vagabondaggi scaturiti dallo sviluppo del nostro progetto musicale. Come piccola ciurma di uno sgangherato vascello della marina borbonica (in verità non troppo ligio alle bandiere e ai regolamenti) siamo andati alla ricerca dei ponti culturali, linguistici, musicali che uniscono in maniera inaspettata le sponde di mari lontani; dal golfo di Napoli alla costa brasiliana, dallo Ionio calabrese allo Shatt-el-Arab, dall’una all’altra costa dell’Adriatico, dal Vesuvio inquieto ai tormentati Balcani, abbiamo lasciato che le parole e i suoni trovassero da soli la loro unità, in un viaggio che è appena iniziato.