SANTA LIBERTÀ

SANTA LIBERTÀ
Dettagli aggiuntivi
- Fabio Mangolini
Pagina di dettaglio - https://www.teatroinvito.it/evento/santa-liberta/
Uno spettacolo di Fabio Mangolini
con Fabio Mangolini e Marco Paganucci
produzione Cornucopia
Il 21 gennaio 1961, il gruppo Directorio Revolucionario Ibérico de Liberación (DRIL) sequestrò il transatlantico portoghese della Companhia Colonial de Navegação “Santa Maria” che faceva rotta tra Caracas e Lisbona.
Sul transatlantico viaggiavano 586 passeggeri, dei quali 233 erano spagnoli, 179 portoghesi, 35 statunitensi, 87 venezuelani, quattro cubani, tre brasiliani, un panamense e un italiano, oltre ai duecento membri dell’equipaggio. Il gruppo dei sequestratori era formato da 24 persone di origine iberica (dodici portoghesi e dodici spagnoli) che volevano portare l’attenzione del mondo intero sulle dittature di Antonio de Oliveira Salazar e Francisco Franco. Il sequestro durò tredici giorni durante i quali il transatlantico fece perdere le proprie tracce e vagò tra le coste americane e quelle africane. Durante il suo periplo la nave fu ribattezzata SANTA LIBERDADE.
L’azione, denominata “Operazione Dulcinea” in onore al sogno d’amore del Quijote, ebbe un tale impatto mediatico e politico da mettere in crisi le relazioni fra gli Stati Uniti, alla cui presidenza era appena giunto John Fizgerald Kennedy, e i paesi iberici. Il franchismo occultò questa “utopia galleggiante” fino al punto da farlo passare come un sequestro compiuto da soli portoghesi. A capo del commando c’erano tre uomini: il poeta e drammaturgo galiziano Xosè Velo, l’intellettuale portoghese Henrique Galvão e Josè Fernandez Vazquez, il “Comandante Jorge de Soutomaior”.