MANZONI SENZA FILTRO

MANZONI SENZA FILTRO
Dettagli aggiuntivi
- Sementerie Artistiche
Pagina di dettaglio -
Luogo di recupero - Polo Culturale di Arlate, via San Gottardo 2
di e con Manuela de Meo | musiche dal vivo di Andrea Gobbo | scritto con la collaborazione di Francesco Niccolini e Roberto Aldorasi | supervisione musicale di Pietro Traldi
Un funambolesco viaggio tra le pagine dei Promessi Sposi dove c’è spazio per sorprendersi, ridere, commuoversi e indignarsi.
La riscrittura rispetta lo stile e la profondità dell’opera originale, vengono messi in luce gli aspetti più comici e grotteschi della scrittura manzoniana e la critica politica nascosta dietro un apparente lieto fine che si fa tragico nella cruda realtà della peste.
Lo spettacolo, in diretto dialogo con il pubblico, parte da un incitamento alla lettura che svela immediatamente la chiave ironica che caratterizza l’affabulazione dell’intera vicenda. Partendo quindi dai personaggi più comici come l’avvocato Azzeccagarbugli e il gran cancelliere Antonio Ferrer, il tono si fa a mano a mano più drammatico con la struggente storia della monaca di Monza fino all’apice tragico della peste che devasta Milano.
Si fa chiara la visione critica nei confronti di un potere politico che pur di raggiungere i propri interessi “chiude un occhio” sulle avvisaglie del contagio permettendo il dilagare di un’epidemia rovinosa. La funzione della tanto centrale Divina Provvidenza assume allora un tono di speranza innocente di fronte alla totale mancanza di responsabilità politica.