L’AGNESE VA A MORIRE
L’AGNESE VA A MORIRE
Dettagli aggiuntivi
- Teatro Evento
Pagina di dettaglio -
Luogo di recupero -
in occasione della Festa della Liberazione
Ingresso gratuito
In collaborazione con il Comune di Lecco
liberamente ispirato al romanzo di Renata Viganò
di e con Cristina Bartolini
scene, oggetti e costumi Vittorio Marangoni
regia Sergio Galassi
“Se un uomo non definisce il suo passato, difficilmente si costruirà un presente e ancor più difficilmente riuscirà a progettare il suo futuro”. Io credo che sia proprio vero.
(Cristina Bartolini)
Teatro Evento sceglie di raccontare la storia “dell’Agnese” proprio così come gli si era presentata leggendola, adattandola ai tempi del teatro ma facendo attenzione a mantenerne la dimensione in minore, la dimensione cioè di una storia che da personale diviene, come per quasi tutti negli anni bui della guerra, collettiva. Hanno preferito raccontare la storia di Agnese come, probabilmente, l’avrebbe raccontata lei (se mai si fosse riusciti a convincerla a raccontare), senza drammatizzazioni superflue, ben sapendo che si presenta come una vicenda anacronistica, con il dubbio che quasi non interessi più.
Ci sono storie come quella di Agnese che sanno di un tempo primordiale, ché settant’anni, oggi, sono più di un’era geologica, in cui i luoghi e le persone escono dalla Storia come l’infanzia esce dalla nostra mente quando ci si ferma a ricordare: e allora gli inverni freddi, crepati e vuoti come le Valli, le estati trasudanti vino e cocomeri spaccati, le stagioni di mezzo grigie come un incubo di tedesco o colorate come un arcobaleno tra i raggi di una ferruginosa bicicletta escono dall’ombra della terra smossa e mettono radici nella gola della donna che racconta.
L’Agnese è grossa, ha la schiena rigida e grassa… L’Agnese è una contadina cui la guerra sottrae il marito e regala, in cambio, una cupa, disperata volontà di resistere e un’istintiva, fredda e muta tensione al sacrificio.
Pianteremo un albero per ogni biglietto venduto:
la foresta crescerà insieme ai nostri spettatori!