IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO

IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO
Dettagli aggiuntivi
- Evoè Teatro
Pagina di dettaglio -
Luogo di recupero - Eremo del Monte Barro
lettura scenica con musica dal vivo | di Dino Buzzati | voce Giulio Canestrelli | musica Enrico Milani
Sebastiano Procolo, vecchio colonnello in pensione, riceve in eredità da suo defunto zio un bosco di abeti secolari. Egli cerca di impadronirsi, anche a costo di arrivare al delitto, degli ampi possedimenti toccati invece a Benvenuto, suo giovane nipote orfano di entrambi i genitori. In questa vicenda del tutto umana e apparentemente banale subentra un elemento magico destinato a sconvolgere i piani del colonnello: il bosco vecchio è abitato da misteriose presenze e forze antichissime.
Questa lettura scenica attua una riduzione del testo che evidenzia il nucleo narrativo della storia: lo scontro tra l’ingenua e armoniosa vitalità del bosco e del giovane Benvenuto da una parte, e il razionalismo cinico, prepotente e mortifero del vecchio Colonnello dall’altra. Il nipote è aperto alla meraviglia del mondo naturale, ci gioca, lo ascolta. Tuttavia, questa magica sintonia rischia di svanire con il passare del tempo: il rapporto degli adulti (e forse anche dell’epoca moderna) con la natura è centrato sulla volontà di dominio e sfruttamento delle risorse. Solo chi conserva la capacità di ascoltare la voce del bosco può sentirsi come parte di esso e dunque imparare a prendersene cura.