GIANGATTO E LA STREGA GIUSEPPINA
GIANGATTO E LA STREGA GIUSEPPINA
Dettagli aggiuntivi
- Teatro Invito
Pagina di dettaglio -
Luogo di recupero -
di Luca Radaelli
con Matteo Binda e Giusi Vassena
È vero quanto si dice delle streghe? Che siano brutte e cattive?
Giuseppina è una strega distratta e un po’ pasticciona, ma non mangia i bambini. Preferisce i cioccolatini. Il suo assistente Giangatto, un gattone musicista e apprendista stregone, la sta aiutando a preparare una pozione magica: ci va una lunga cottura, è la pozione per vincer la paura.
Ma occorrono degli ingredienti un po’ speciali e per quelli chiederanno l’aiuto dei piccoli spettatori. Sputo di rospo, unghia di babbuino, dente di topo, capello di bambino.
Così tra filastrocche in rima un po’ rap, Giangatto e Giuseppina racconteranno tre fiabe dal punto di vista della strega: Hansel e Gretel, Biancaneve e la Baba Jaga. Per dimostrare che le streghe e le loro magie possono essere benefiche e non c’è niente di cui aver paura.
Lo spettacolo va nel solco della ricerca di Teatro Invito sulla fiaba classica. Il testo, in buona parte in rima, va nella direzione del divertimento scanzonato. I bambini vengono coinvolti nella storia e nell’approntamento di vere e proprie piccole magie.