ERACLE, L’INVISIBILE

ERACLE, L’INVISIBILE
Dettagli aggiuntivi
- Teatro dei Borgia
Pagina di dettaglio -
Luogo di recupero - Salone mensa Scuola
con Christian Di Domenico
parole di Fabrizio Sinisi e Christian Di Domenico
consulenza sociologica Domenico Bizzarro
spazio scenico Filippo Sarcinelli
costumi Giuseppe Avallone e Elena Cotugno
ideazione e regia Gianpiero Alighiero Borgia
produzione Teatro dei Borgiain co-produzione con CTB – Centro Teatrale Bresciano e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con il sostegno di Fondazione Vincenzo Casillo
Liberamente ispirato al mito greco di Eracle, il lavoro si muove nel solco del ribaltamento critico che propone Euripide nella sua tragedia.
Nelle mitografie tradizionali, Eracle è l’Eroe che, in ragione della sua forza, del suo talento, della sua eccezionalità, viene continuamente spinto dal clan a cimentarsi con la Natura e che, prova dopo prova, in essa si tempra, trovandovi la saggezza o espiando le sue colpe. In Euripide invece le “prove” non sono percorso di maturazione né di espiazione, ma premessa della tragedia. Eracle non è colui che va messo alla prova, ma colui che è “provato”. Se da un lato, Eracle è un eroe, dall’altro, è un uomo che soffre, segnato dalle continue prove, commette errori, fino al punto di perdere sé stesso quando, per volontà di Era, diventa preda di Lissa, demone della Rabbia, e precipita così nella follia omicida.
Teatro dei Borgia ha individuato nell’Economia il corrispettivo della Natura, il territorio principale del cimento dell’Uomo contemporaneo.
Eracle, l’invisibile racconta allora il percorso parossistico dell’Essere Umano Economico, continuamente e ossessivamente sottoposto a un’infinita trafila di prove, portato a ignorare ogni altra
sfera esistenziale, ridotto esclusivamente alla sua funzione economica: un Uomo Bilancio, spogliato di tutto ciò che è costitutivo della sua umanità. Il lavoro narra di un buon padre di famiglia, un marito felice, la cui vita inciampa in un evento imprevisto e si sgretola. Racconta, attraverso una vicenda piccola e intima, il confuso sentimento di paura e rabbia che pervade la nostra società, che in tanti casi deflagra in violenza.
Con Christian Di Domenico, Teatro dei Borgia si sta confrontando con un percorso di ricerca sul campo con le Caritas, il Bistrò Popolare di Brescia, I Gatti Spiazzati, operatori che lavorano nel contrasto alle povertà con esodati, disoccupati, senzatetto. Eracle, l’invisibile viene allora esperito direttamente nelle mense per i poveri, grazie al lavoro che la compagnia svolge con gli operatori che lavorano nell’ambito del contrasto alle povertà.
Durata: 70′