AQUILE RANDAGIE – Credere disobbedire resistere
AQUILE RANDAGIE – Credere disobbedire resistere
Dettagli aggiuntivi
- Arca Azzurra
Pagina di dettaglio -
Luogo di recupero -
In collaborazione con Cooperativa Progetto Scout
di e con Alex Cendron
regia Massimiliano Cividati
musiche Paolo Coletta
realizzazioni scenografiche F.d.B.
Il solstizio d’inverno è il giorno più freddo e più buio dell’anno ma è anche l’attimo in cui finalmente la luce inizia la sua rimonta quando sembrava che il buio avesse vinto per sempre. Una leggenda narra che è proprio in questa notte che il cavaliere Giorgio sconfisse il drago, ed è in una notte come questa che è ambientata la storia narrata in Aquile randagie – credere disobbedire resistere. Storia vera, storia vissuta in una lunga notte dell’umanità dove le tenebre sembravano ormai avere vinto e dove ai cavalieri non rimaneva che lottare strenuamente perché la luce tornasse al mondo.
Tanti sono stati i cavalieri, quelli che qui abbiamo deciso di narrare hanno i pantaloni corti e un fazzoletto al collo, sono boy-scout.
Il 9 aprile 1928 Mussolini firma il decreto 696 di modifica alla legge sull’Opera Nazionale Balilla e dichiara la soppressione totale dello scoutismo in Italia. A Milano, un manipolo di giovani e adolescenti scout decide di disobbedire a una legge che sente ingiusta e inizia un lungo periodo di attività clandestina, una vera e propria resistenza giovanile. Forse la prima forma di resistenza giovanile al Fascismo. L’avventura, lunga 17 anni, porterà il gruppo a mantenere accesa la fiamma dello scoutismo in Italia e li farà diventare giovani uomini di pace: dopo l’8 settembre 1943 diventeranno promotori di un gruppo di aiuto per ricercati, ebrei, prigionieri politici e renitenti alla leva, che sotto il nome di OSCAR salverà migliaia di persone dalle grinfie del drago del Nazifascismo.
Una storia semplice, una storia coinvolgente, una storia di ragazzi che quando tutto sembrava perduto hanno deciso di non abbassare la testa di fronte al drago, perché tutti, tutti possono dare il loro contributo. Una storia composta dall’intreccio di due storie, che solo lungo lo spettacolo scopriremo essere vissute dagli stessi protagonisti. Uno spettacolo basato su una attenta e fedele ricerca storica che cerca di parlare di scoutismo raccontando la storia di quelli che sono da annoverare tra i padri dello scoutismo cattolico italiano. Uno spettacolo per visi pallidi e scout.
Gli Scout che mostreranno un tesserino di riconoscimento avranno diritto all’ingresso ridotto.
Pianteremo un albero per ogni biglietto venduto:
la foresta crescerà insieme ai nostri spettatori!